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Il 10 febbraio, all'ITI "Volterra" di Ancona, videoconferenza organizzata dall'USR Marche per seguire i lavori conclusivi della Conferenza nazionale sugli apprendimenti di base
Appuntamento all'Istituto Tecnico Industriale "Volterra" di Torrette di Ancona, il 10 febbraio prossimo, per seguire, a partire dalle ore 15.00, in videoconferenza la parte finale dei lavori della Conferenza nazionale sugli apprendimenti di base. L'incontro, promosso dall'USR Marche e introdotto e guidato dal dirigente scolastico Francesco Forti, è rivolto a dirigenti e docenti delle materie interessate (italiano, matematica e scienze) della scuola media e del primo biennio delle scuola secondaria superiore. Per motivi tecnici si è potuta organizzare una sola videoconferenza per ciascuna regione, ma chi vorrà potrà seguire l'evento senza limiti di accessi attraverso uno streaming di buona qualità che sarà trasmesso in diretta su internet.
La conferenza nazionale, in programma a Roma dal 9 al 10 febbraio, ha lo scopo di affrontare i dati e le problematiche emersi dall'ultima indagine OCSE-PISA ("Programme for International Student Assessment"), insieme alle risultanze dei progetti pilota nazionali già da qualche anno avviati dall'INVALSI nella scuola italiana. Nel corso della manifestazione sono previste relazioni sulla valutazione degli apprendimenti di base e riunioni tematiche per ambiti disciplinari, in modo da poter intraprendere successivi interventi che possano facilitare la comprensione del problema e individuare linee di soluzione.
La videoconferenza prevede una prima ora di sintesi degli interventi di apertura del convegno con l'inizio della diretta a partire dalle ore 16.00 e l'intervento del ministro Letizia Moratti intorno alle 17.00.
Il Progetto OCSE-PISA 2003 costituisce il secondo ciclo del programma di rilevazione internazionale avviato dall'OCSE nel 1997, al quale l'Italia ha attivamente partecipato fin dalla fase di progettazione, con lo scopo per valutare in quale misura studenti quindicenni alla fine della scuola dell'obbligo o del primo anno della scuola secondaria superiore abbiano acquisito alcune competenze ritenute essenziali nei settori fondamentali del sapere per inserirsi con consapevolezza e partecipazione nella società della conoscenza e continuare ad apprendere per tutta la vita.
In questa prospettiva il progetto PISA, superando la dimensione strettamente scolastica e curricolare dei contenuti conoscitivi, vuole verificare la capacità dello studente quindicenne di utilizzare le conoscenze e le competenze acquisite per affrontare casi e situazioni di una certa complessità, quali sono quelli che si possono incontrare nella vita di tutti i giorni e che abbiano comunque una rilevanza pratica.
I dati riportati nel documento dell'OCSE inducono a una attenta riflessione ed è essenziale che siano diffusi nel mondo della scuola, in quello del lavoro e nella comunità scientifica perché possano essere programmate e predisposte di concerto le azioni più idonee a migliorare gli apprendimenti degli allievi di quattordici o quindici anni oggetto dell'indagine, allievi che ricadono, tra l'altro, nell'ambito del diritto-dovere all'istruzione e alla formazione professionale.
Il potenziamento dei livelli di apprendimento garantisce infatti il successo formativo dello studente, ne favorisce adeguati sbocchi occupazionali e rappresenta un forte investimento sul capitale umano che costituisce uno dei principali fattori di crescita del sistema paese. Ogni intervento sugli allievi deve necessariamente passare attraverso il coinvolgimento consapevole e responsabile dei docenti, ai quali spetta il compito di organizzare e gestire le attività didattiche più incisive e mirate a tale obiettivo. Un'azione che sarà tanto più efficace quanto più attorno ad essa saprà svilupparsi l'attenzione e l'interesse di quanti, a vari livelli, interagiscono con la scuola: enti locali, famiglie, forze sociali e componenti del mondo della cultura e dell'economia.
Il programma della Conferenza nazionale, la nota tecnica sul progetto OCSE-PISA e le indicazioni per raggiungere l'ITI "Volterra".
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