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Diritto-dovere all'istruzione e alla formazione: autorizzati dalla Regione Marche venti nuovi percorsi sperimentali per il 2005/2006
Sono venti i progetti di percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale autorizzati dalla Regione Marche per l'anno scolastico 2005/2006 (vedi notizia del 19 maggio 2005). Autorizzata anche la prosecuzione dei tre corsi già avviati nel 2004/2005. In una riunione nella sede della Regione cui hanno partecipato il direttore generale dell'Ufficio Scolastico Regionale, Michele De Gregorio, l'assessore regionale alle Politiche dell'Istruzione, Ugo Ascoli, gli assessori provinciali alla Formazione e i dirigenti scolastici coinvolti è stato ufficialmente presentato il piano dei corsi approvati e sono stati affrontati i problemi connessi sia con la loro organizzazione sia con la divulgazione di questa ulteriore possibilità di scelta offerta a studenti, famiglie e docenti. Con l'obiettivo di avere a disposizione un ulteriore strumento di lotta alla dispersione scolastica.
Riportare i ragazzi a scuola, con una proposta innovativa rispetto ai tradizionali percorsi didattici e formativi offerti dagli istituti scolastici e dai percorsi usuali della formazione professionale, è infatti la sfida che l'Ufficio Scolastico Regionale e la Regione Marche si sono posti, in collaborazione con le Province e i Centri per l'impiego, sulla base di quanto previsto dall'accordo del 3 settembre 2003 siglato dalla Regione stessa con i Ministeri dell'Istruzione e del Lavoro, cui hanno fatto seguito i due accordi territoriali con la Direzione Generale di Ancona firmati per il 2004/2005 (vedi notizia del 20 ottobre 2004) e per l'anno scolastico prossimo.
"Il nostro intendimento - ha commentato il direttore generale De Gregorio - è quello di confezionare un'offerta formativa affidabile e appetibile per i ragazzi che abbandonano la scuola. La collaborazione con la Regione, le Province e i Centri per l'impiego ci ha consentito di predisporre delle attività interessanti, che fanno ben sperare nella validità del progetto e nella possibilità di contenere il fenomeno della dispersione scolastica".
Grazie a questi corsi, ha aggiunto l'assessore Ascoli, i "ragazzi vengono rimotivati e possono acquisire una qualifica professionale o crediti formativi che consentono loro di reinserisi anche a scuola e nei circuiti della formazione".
Sei corsi saranno realizzati in provincia di Ancona (addetto alle vendite, meccanico autoveicolo, confezionista, manutentore, addetto e operatore macchine utensili), cinque ad Ascoli (ceramica, macchine utensili, floro vivaismo, stampista, produzione e distribuzione pasti), due a Macerata (cosmetica, pelletteria) e sette a Pesaro e Urbino (fotografia computerizzata, meccanico automobili e generico, elettronica di bordo, elettromeccanico, vendita commerciale, macchine utensili).
L'accordo per il 2005/2006 e il decreto di autorizzazione dei corsi
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