|
|
 |
 |
|
 |
 |
|
 |
|
 |
|
|
 |
 |
|
 |
 |
|
 |
|
|
 |
|
"Forever blues": ancora un film sull'infanzia disagiata particolarmente raccomandato per i giovani. Biglietti scontati per le scuole
Dopo "All the invisible Children" (vedi notizia del 14 marzo 2006), ancora un film bello e intenso la cui visione può rappresentare un'indubbia esperienza formativa particolarmente raccomandata anche per gli studenti delle scuole secondarie.
È infatti in proiezione dal 17 marzo nelle sale cinematografiche italiane "Forever blues", film prodotto, diretto e interpretato da Franco Nero, con musiche di Lino Patruno, autorevole esponente del jazz italiano.
La pellicola, realizzata con la collaborazione di RAI Cinema e della Regione Calabria, affronta, con toni intimistici e delicati, il tema dell'infanzia disagiata e del valore salvifico dell'amicizia, soprattutto quando questa nasce all'insegna di valori autentici e di una passione comune quale la musica. Il film è stato definito "educativo, commovente, luminoso e pieno di poesia".
"Forever blues" narra infatti la storia di un maturo trombettista, deluso e amareggiato dalla vita, che si esibisce in un piccolo e fumoso jazz club di una non identificata località di provincia italiana e di un bambino che una dolorosa esperienza familiare ha condannato ad un muto ripiegamento su se stesso. Il potere magico della musica riuscirà a riaccendere l'entusiasmo nell'animo disilluso del musicista e avvierà il bambino verso un percorso di pieno recupero e di speranza nel futuro.
La visione del film potrebbe indubbiamente costituire, per gli studenti delle scuole medie inferiori e superiori, una valida occasione formativa e un importante stimolo per riflessioni guidate sul rapporto adulti-bambini e sul grande valore della musica come mezzo di arricchimento personale, di superamento di differenze e barriere e di riscatto da forme di disagio e di disadattamento.
L'Agiscuola ha concordato un prezzo scontato per le scuole che non dovrà essere superiore alla metà del costo del biglietto normale. Per ogni ulteriore utile informazione è possibile contattare l'Istituto Luce (Antonella Montesi, cell. 349 7767796, e-mail film@luce.it).
Le recensioni del "Corriere della Sera" e de "la Repubblica"

| |
|