Dal 30 gennaio scorso è entrato in vigore il Regolamento sull’identificazione dei dati sensibili e giudiziari trattati e delle relative operazioni effettuate dal Ministero del Pubblica Istruzione in attuazione del “Codice in materia di protezione dei dati personali”. Il provvedimento adottato innova profondamente la disciplina sul trattamento dei dati sensibili e giudiziari nelle scuole, circoscrivendo i casi in cui è possibile che questi stessi dati vengano trattati.
In base a tali innovazioni, alle scuole non è consentito il trattamento dei dati sensibili e giudiziari se non per finalità di rilevante interesse pubblico individuate dalla legge e specificate nel Regolamento, né il trattamento degli stessi dati se non nell’ambito dei processi e procedimenti individuati nello stesso provvedmento. I dati sensibili e giudiziari non previsti dal Regolamento non possono essere utilizzati e trattati, né è possibile comunicarli a enti pubblici o privati se non nei casi previsti dal testo.
La violazione di tali disposizioni è punita penalmente con la reclusione da sei mesi a tre anni e civilmente con la sanzione del risarcimento del danno a carico sia degli incaricati, docenti o personale ATA, sia del dirigente scolastico.
La rilevanza della materia e i rischi in cui possono incorrere gli operatori scolastici ha indotto la Direzione Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale a organizzare quattro incontri provinciali con i dirigenti scolastici, i collaboratore vicari del dirigente, i responsabile della privacy per l’area didattica e i direttori dei servizi generali e amministrativi, con l’obiettivo di aggiornarli sui contenuti del Regolamento e sulle responsabilità connesse al loro ruolo.
Gli incontri hanno anche l’obiettivo di orientare i dirigenti scolastici sui necessari interventi formativi che devono essere svolti in ogni istituto scolastico, per aggiornare i responsabilie gli incaricatidel trattamento sulle nuove disposizioni, e sulle azioni da intraprendere per adeguare alle previsioni del Regolamento il Documento Programmatico per la Sicurezza, l’informativa agli interessati, le nomine dei responsabili e degli incaricati
del trattamento.
La
nota di presentazione con il calendario e il programma dei corsi e la
scheda di adesione