“L'arte dentro l'Arte”: fino a settembre in mostra i modelli architettonici degli istituti d’arte per il progetto promosso da Museo Omero, USR, UIC e Università Politecnica
Inaugura nei giorni scorsi al Museo Tattile Omero la mostra “L'arte dentro l'Arte: Mostra dei Modelli Architettonici. Il grande e il piccolo monumento”, che rappresenta la conclusione della prima fase del progetto "Arte dentro l'Arte".
Nato nel 2005 da un protocollo d'intesa siglato fra l'Ufficio Scolastico Regionale per le Marche, il Museo Tattile Statale Omero, l'Unione Italiana dei Ciechi e l'Università Politecnica delle Marche, il progetto rilancia l'arte come fattore di integrazione per i minorati della vista puntando sul legame scuola territorio.
Esposti i modellini in scala di importanti monumenti presenti sul territorio regionale, che andranno poi collocati nei rispettivi monumenti, realizzati (con il contributo finanziario dell’Ufficio Scolastico Regionale) dagli istituti statali d’arte delle quattro province della regione Marche aderenti al progetto: Porta Pia in bronzo del "Mannucci" di Ancona, il Battistero in marmorina del "Licini" di Ascoli Piceno, la Rocca Costanza in alluminio del "Mengaroni" di Pesaro e due formelle del Duomo in resina e terracotta del "Preziotti" di Fermo.
La partecipazione degli Istituti d'Arte ha consentito di avvicinare gli studenti alla tematica del deficit visivo e all'educazione alla fruizione tattile dell'opera d'arte, attraverso la conoscenza delle ricchezze del proprio territorio.
I modellini rimarranno in mostra per tutta l'estate nelle sale della sezione di architettura del museo
Come già detto, la seconda fase del progetto, che prenderà avvio a settembre, prevede il trasferimento dei modellini all'interno dei monumenti stessi. Un evento, appunto, di "arte dentro l'arte" che vuole favorire la diffusione dell'esperienza tattile non solo per gli ipovedenti ma per tutti i cittadini, che potranno godere di una inconsueta "duplicazione" di un'opera d'arte del proprio territorio all'interno del monumento stesso e di una stimolazione multisensoriale favorita sia dalla visione sinottica dell'opera che dalla possibilità di goderla tramite il tatto. Ai non vedenti si offrirà l'opportunità di percepire l'opera non in un ambiente isolato, ma nel contesto naturale del monumento, inserito nel proprio territorio e vissuto dai visitatori.
Il progetto, che costituisce un unicum nel panorama nazionale e si configura come progetto pilota sperimentato nel territorio regionale, prevede infine la realizzazione di un DVD che ne documenterà le diverse fasi e costituirà un supporto essenziale sia per la riproducibilità del progetto stesso sia come contributo alla cultura dell'educazione tattile e come resoconto di una modalità innovativa per la conoscenza della storia e del patrimonio artistico del territorio.
Per ulteriori informazioni: Museo Tattile Statale Omero, tel. 071 2811935, fax 071 2818358, numero verde sito web vocale 800 202220, e-mail
info@museoomero.it.