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Siglate due intese tra Scuola e Regione sull'integrazione scolastica e sociale delle persone disabili e dei bambini e adolescenti stranieri
Allegati
Siglati oggi due importanti accordi di programma tra Regione e Ufficio Scolastico Regionale sull'interculturalità e l'integrazione dei ragazzi in situazione di handicap. I due documenti, sottoscritti dall'assessore per le politiche dell'istruzione scolastica e per il diritto allo studio, Marcello Secchiaroli, e dal Direttore Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale per le Marche, Michele De Gregorio, rappresentano un segnale significativo dell'impegno concreto delle due amministrazioni per una proficua collaborazione nell'interesse primario della scuola marchigiana.
"L'integrazione sui due fronti della multiculturalità e del disagio - ha commentato il direttore Michele De Gregorio - costituisce una duplice sfida, essenziale per determinare la qualità complessiva di un sistema scolastico. E per vincerla è necessaria un'azione di raccordo fra le politiche e le esperienze in atto, per rafforzare e dare continuità a quanto già intrapreso in questi anni e contribuire alla crescita della scuola regionale".
Un'azione che dimostra d'altronde il forte impegno sia delle istituzioni scolastiche sia di quelle regionali non solo nella programmazione e realizzazione di politiche sociali ed educative, ma anche in favore della promozione dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.
"Più in generale - ha poi proseguito De Gregorio -, giudico indispensabile ricercare ogni forma di costante coinvolgimento, fra tutti gli attori istituzionali depositari di competenze in materia scolastica, affinché dal confronto e dalla integrazione dei ruoli scaturiscano le condizioni per offrire alla scuola dell'autonomia, nella complessità dell'evoluzione normativa, il quadro di certezze e di riferimenti di cui manifesta il bisogno".
Il primo documento riguarda dunque la promozione delle politiche di integrazione sociale e scolastica dei bambini, dei ragazzi, dei giovani stranieri e delle loro famiglie. L'aumento progressivo, nell'ultimo decennio, del numero di alunni stranieri, confermando il carattere di stabilità assunto dal fenomeno immigratorio, impone infatti una pianificazione delle risorse e dei diversi interventi.
L'accordo sottoscritto prevede pertanto una attività di monitoraggio, analisi, documentazione e informazione che si sviluppa attraverso la creazione di una rete di relazioni sul territorio regionale finalizzata a mettere in comune le esperienze di organismi pubblici e privati, secondo il principio delle "pratiche migliori", e a far circolare la produzione di materiali, stimolando in questo modo la crescita della qualità dei progetti e dei servizi nel territorio.
Per curare l'attuazione del programma e la diffusione delle informazioni presso le scuole viene costituito un gruppo tecnico paritetico, finanziato con fondi regionali, che opererà in collaborazione con il Centro regionale di documentazione e analisi per l'infanzia, l'adolescenza e i giovani, già costituito presso la Regione Marche.
"La prima finalità che si pone questo protocollo di intesa, valido tre anni - ha spiegato l'assessore Secchiaroli - è quello di conoscere la situazione dei bambini stranieri , dei ragazzi e delle loro famiglie sul territorio regionale, per poter poi creare una rete di relazioni con riferimento al loro inserimento sociale e scolastico da un lato, e la raccolta e lo scambio di informazione e documentazione sui progetti, dall'altro. La reciprocità, dunque, come principio ispiratore dell'accordo".
L'accordo prevede, inoltre, che la Regione garantisca la promozione di percorsi formativi per gli operatori del settore. La Direzione scolastica regionale, con la sottoscrizione dell'accordo di programma, ha assunto l'impegno di promuovere presso le istituzioni scolastiche sia le attività svolte dal Centro per favorire lo scambio di informazioni ed esperienze sia i percorsi di qualità inerenti i progetti, ma anche la partecipazione all'organizzazione di iniziative comuni.
Il secondo protocollo riguarda invece l'istituzione di un Osservatorio regionale per l'integrazione scolastica e sociale delle persone in situazione di handicap. Il nuovo organismo si configura, anche in questo caso, come punto di raccordo tra le diverse agenzie che si occupano di integrazione scolastica (Enti locali, ASL, scuole, cooperative e associazioni), come centro di consultazione e documentazione su normative, libri, riviste, software e sussidi vari e divulgazione delle esperienze da mettere a disposizione di ogni scuola.
L'Osservatorio, che si avvarrà di un comitato tecnico-scientifico, la cui attività è finanziata dalla Regione e di cui fanno parte rappresentanti dell'amministrazione scolastica, della Regione stessa e delle scuole autonome, integrato con esperti e professionisti del settore, ha inoltre la funzione di rilevare i bisogni di formazione e aggiornamento del personale scolastico, fatte salve le competenze degli organismi istituzionalmente preposti alla formazione stessa (Ministero, Università, ecc.), monitorare la qualità dell'integrazione nelle scuole e promuovere studi e ricerche nel settore. "Ma non sarà solo studio e ricerca - ha spiegato ancora l'assessore -, lo scopo è anche quello di promuovere l'attività dell'Osservatorio presso le autonomie scolastiche (questa l'impegno della Direzione scolastica) perché vorremmo che diventasse soprattutto un ulteriore elemento del sistema-Scuola a cui il corpo docente e le famiglie potranno riferirsi per avere risposte concrete e puntuali, per scambiare le esperienze e i risultati".
- Intesa sull'integrazione sociale e scolastica dei bambini, ragazzi e giovani stranieri e delle loro famiglie
- Intesa sull'integrazione sociale e scolastica delle persone in situazione di disabilità
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