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La Shoah dei “diversi”: un progetto per le scuole della Comunità Montana Esino-Frasassi. Al “Merloni” gemellaggio con lo Yad Vashem di Gerusalemme
Il Sistema Bibliotecario della Comunità Montana dell'Esino –Frasassi, in collaborazione con i Comuni di Fabriano, Cerreto d'Esi, Arcevia, Serra San Quirico, Staffolo, i Licei Classico “Stelluti” e Scientifico “Volterra”, l'ITI “Merloni” e l'IIS “Miliani-Vivarelli” di Fabriano e gli Istituti comprensivi di Cupramontana e Serra San Quirico, l'Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea “M. Morbiducci” e la facoltà di Scienze della Comunicazione dell'Università di Macerata hanno promosso, in occasione del prossimo Giorno della Memoria , il progetto “ La Shoah dei Diversi”.
Le iniziative del progetto, articolate nelle due giornate del 26 e 27 gennaio con la partecipazione di oltre mille studenti, hanno l'obiettivo di arricchire e completare il quadro di questo complesso e delicato passaggio storico allargandolo alle tragiche vicende d'altre “tipologie” di deportati nei lager: rom, omosessuali, neri, testimoni di Geova, oppositori politici, malati psichici.
“ La Comunità Montana , attraverso il Sistema Bibliotecario Locale”, che ha anche creato nel maggio scorso, una Piccola Biblioteca della Shoah (vedi notizia del 16 maggio 2006), spiega la direttrice Patrizia Ortensi, “da anni pianifica questi eventi tracciando una linea di continuità che dopo il razzismo ha esaminato il tema della pace, lo scorso anno quello degli altri genocidi e per il 2007 la diversità. La costante di questo insieme è rappresentata dall'essere una proposta che si snoda nei comuni aderenti seguendo un percorso espositivo vario e interessante”.
Significativa, nel quadro del territorio, anche l’iniziativa programmata dall’ITI “Merloni” di Fabriano, che ha avviato una collaborazione ormai continuativa con il museo Yad Vashem di Gerusalemme per essere stato scelto dalla Regione come unico corsista delle Marche in un progetto internazionale sulla ”Educazione all’insegnamento e studio della Shoah”, svolto in Israele nel 2005 (vedi notizia del 6 ottobre 2005), soprattutto grazie alla realizzazione di un documentario girato sulla storia dell’ebraismo, le leggi razziali, il fascismo e nazismo, l’olocausto, le testimonianze dei deportati, l’intervista al rabbino emerito Toaf, la visita ai campi di sterminio di Birkenau e Majdanek, in Polonia.
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