Nazareno Strampelli
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 Novità

“L’uomo del grano”: oggi a Fabriano la proiezione
del film di Giancarlo Baudena sulla vita
e l’opera di Nazareno Strampelli

Sarà presentato e proiettato oggi, a Fabriano, il film “L’uomodel grano”del regista Giancarlo Baudena, che rappresenta Nazareno Strampellila vita e il lavoro di Nazareno Strampelli, scienziato e maggiore esperto italiano di agronomia e genetica della prima metà del secolo scorso, nato a Crispiero, frazione di Castelraimondo, in provincia di Macerata, il 29 maggio 1866.

L’iniziativa, promossa dall’ITI “Merloni” in collaborazione con l’ITA “Vivarelli”, ha lo scopo di far conoscere e promuovere personaggi del territorio magari poco moti ma distintisi nell’ambito della ricerca scientifica.

È il caso anche di Nazareno Strampelli, quasi sconosciuto oggi al grande pubblico, mentre circa i due terzi della popolazione mondiale si cibano di farine prodotte con varietà di grano derivate più o meno direttamente da quelle da lui prodotte.

Strampelli lavorò prevalentemente sull’ibridazione del grano. Senza conoscere inizialmente le leggi sulla genetica di Mendel, cominciò a creare ibridi con l’obiettivo di aumentare la produttività e migliorare la resistenza alle malattie. Si preoccupò inoltre di creare ibridi che fossero fertili, affinché tutti potessero disporne liberamente senza doversi rivolgere a nessuna azienda.

Nella sua lunga carriera, Strampelli creò circa ottocento ibridi, alcuni dei quali utilizzati anche oggi. Grazie ad essi nel 1933 l’Italia riuscì a raggiungere l’autosufficienza alimentare e, successivamente, questi grani furono seminati in America Latina, in Canada, negli Stati Uniti, in Cina e in molti altri paesi, contribuendo a migliorare grandemente le condizioni alimentari delle popolazioni locali.

Strampelli fu anche impegnato nel sociale. Consapevole degli enormi problemi che potevano colpire gli agricoltori in un’epoca in cui la previdenza sociale di Stato era praticamente inesistente, fondò a Crispiero la Società Agricolo Operaia di Mutuo Soccorso, con lo scopo di sostenere gli agricoltori nei momenti di difficoltà.

Convinto che lo scopo della sua ricerca fosse principalmente il miglioramento delle condizioni di vita della gente, oltre al progresso scientifico, Strampelli non si preoccupò di sfruttare le sue scoperte per arricchimento personale. In un mondo in cui le multinazionali della ricerca in campo agricolo creano ibridi sterili per detenerne il monopolio e ricorrono agli organismi geneticamente modificati (OGM), sulla cui sicurezza per le specie viventi la scienza attuale nutre più di un dubbio e sulla cui nocività per l’uomo, almeno in certi casi, ha raggiunto qualche certezza, in un pianeta inquinato e degradato come quello in cui attualmente viviamo, forse un uomo come Nazareno Strampelli non è da considerare tanto come legato a valori di tempi che furono, ma come uno scienziato anticipatore di quelli che verranno che vale la pena di far conoscere, soprattutto alle nuove generazioni.

Per ulteriori informazioni sull’iniziativa: Marco Galli (ITI “Merloni”), tel. 0732 2322, fax 0732 629047, e-mail info@itismerloni.it.

 




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