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La biodiversità va a scuola. Ma intanto l’insegnamento scientifico rischia di ridursi a divulgazione? In uscita l’ultimo numero di “Emmeciquadro”
In una fase in cui i diversi aspetti della biodiversità, nell’anno internazionale dedicato a questo
tema, stanno lentamente entrando nelle scuole, la rivista “Emmeciquadro” propone, nell’ultimo numero, un singolare diario di viaggio di Giorgio Bavestrello, ordinario di zoologia dell’Università Politecnica delle Marche, che continua a fare esperienza della varietà e diversità delle specie viventi perché costituiscono il cuore del suo lavoro. Un lavoro da cui nasce una riflessione ampia sulla biodiversità, anche in chiave storica. Un viaggio dall’altra parte del globo, nel Parco Marino di Bunaken che include un piccolo arcipelago situato all’estremo nord di Celebes (Indonesia), la mitica isola delle spezie.
Ma il contributo che sviluppa il motivo centrale del fascicolo in distribuzione è l’articolo “Divulgare o Insegnare. Una sfida per la scuola” di Marco Traini, fisico dell’Università di Trento, che tocca il vivo del dibattito che si sta accendendo nelle scuole con la diffusione delle Indicazioni per i nuovi licei.
L’autore mostra come ripercorrere le tappe della storia della fisica aiuti a comprendere
l’interezza dell’uso della ragione che il metodo scientifico implica, un utilizzo non restringibile alla
scienza, ma illuminato in maniera esemplificativa dalle sue scoperte, vecchie e nuove. Insegnare
scienza deve poter formare lo studente a questo uso integrale della ragione, che dell’evidenza
trattiene solo ciò che passa al vaglio dell’esperienza. In questo momento di snodo per il futuro della scuola, viene suggerita una via rigorosa ed essenziale, che richiama il docente di discipline scientifiche a una consapevolezza critica delle proprie conoscenze specifiche.
Nello stesso numero continua un altro viaggio, quello tra le meraviglie delle gemme e la precisione della gemmologia, con la seconda puntata del saggio di Carlo Trossarelli dell’Università di Torino, mentre Andrea Merlone, dell'Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRiM) della stessa città offre un approfondimento sull’attività che sta portando alla ridefinizione del “kelvin”, unità di misura della temperatura. Augusto Pessina, biologo dell’Università degli Studi di Milano, interviene infine su un argomento di attualità che solleva questioni di natura etica e filosofica, le ricerche sulle cellule staminali pluripotenti, offrendo agli insegnanti un contributo per giudicare e orientarsi.
Per ogni ulteriore informazione: tel. 02 67396224, e-mail redazione_mcquadro@tiscali.it.
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